Fondo Gerbi:
un progetto coinvolgente per i 30 anni CAeB

“ … voglio bene a questo mucchio di libri. Cinquanta metri di scaffali. Ma in quei cinquanta metri ci sta tutta la strada che ho fatto e tutte le strade che ho voluto fare … La mia biblioteca è la mia autobiografia”.

[A. Gerbi, 1931 circa, cfr. Archivio storico di Intesa Sanpaolo, Fondo delle carte Gerbi, faldone 4]

Ricostruire virtualmente una biblioteca frutto della passione di un bibliofilo e che non è oggi fisicamente unita: ecco un progetto degno di ricordare i trent’anni di attività di CAeB. Ci ha fatto piacere realizzarlo e offrire il risultato del nostro lavoro all’Università degli studi di Milano, che non solo ha visto nascere la nostra cooperativa, ma per la quale abbiamo lavorato da sempre e che ci ha dimostrato costante fiducia e stima.

Antonello Gerbi (1904-1976), per quarant’anni a capo dell’Ufficio studi della Comit per volere di Raffaele Mattioli, non ha mai cessato di raccogliere volumi che rispecchiano i suoi molteplici interessi culturali con un impegno da studioso e da bibliofilo.

CAeB ha progettato e realizzato un intervento di valorizzazione dell’intero fondo: prima di tutto la catalogazione completa in SBN dei volumi presenti presso il Centro Apice; poi il recupero da SBN dei record bibliografici relativi alla prima acquisizione da parte dell’Università; l’attribuzione a tutte le opere del codice di Classificazione Decimale Dewey;